Lago Braies e Rifugio Pederù

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Lago Braies
Lago Braies e sullo sfondo Croda del Becco

Il Lago Braies è il punto di partenza dell’Alta Via N.1 delle Dolomiti, definita “La Classica” che arriva fino a Belluno.

Per la sua particolare ubicazione piedi dell’imponente parete rocciosa della Croda del Becco e all’interno del parco naturale Fanes – Sennes e Braies, questo lago spettacolare lago alpino attira ognbi anno migliaia di turisti, che rimangono incantati dalle sue acque limpide e dallo scenario naturale in cui è immerso.

Secono la leggenda, la vallata di Braies era abitata nell’antichità da alcuni selvaggi che custodivano l’oro presente nelle vicine montagne. Per queste figure, l’oro era prezioso per il suo splendore ma li rendeva di animo duro. Quando apparvero nella valle alcuni allevatori con il loro bestiame, i selvaggi donarono loro alcuni oggetti prodotti con il loro oro. Gli allevatori, vedendo tanta ricchezza, divennero avidi ed iniziarono ad impadronirsi della materia prima, sottraendola ai selvaggi. I selvaggi decisero allora impedire agli allevatori di raggiungere le montagne e fecero così sgorgare alcune sorgenti d’acqua, che crearono a valle il lago di Braies.

Presso il Lago Di Braies, punto di partenza anche per molte escursioni a piedi o in mountain-bike, si può ammirare anche una Chiesetta dalle tipiche caratteristiche trentine.

Dal Lago di Braies al Rifugio Pederù

Alta Via N.1
Vista sul verde chiamato Le Piciodel. Tra il verde si scorge il piccolo lago omonimo

La prima meta dell’Alta Via N.1 è il Rifugio Biella, ubicato a 2.388 metri. Dal Lago di Braies (1.489 m) ci si incammina lungo il sentiero  N. 1 che costeggia dapprima la riva occidentale del bacino per poi risalire il pendio verdeggiante ai piedi del Monte Alpe di Camoscio. Il sentiero inizia pian piano a farsi ripido e a un certo punto del percorso il bosco di dirada, dando la sensazione di essere immersi in alta montagna.

Dopo due ore circa di cammino, si giunge a uno stretto vallone che si chiama  Buco del Giovo, dove il percorso prosegue con un breve passaggio stretto, attrezzato con funi metalliche. Una volta arrivati nel punto chiamato Forcella Sora Forno, 2388 metri, la meta è ormai vicina. Questa è la parte più elevata dell’itinerario che dal Lago Braies porta al Rifugio Biella. Da qui, è sufficiente scendere di poco per raggiungere il Rifugio Biella (2327 m), da cui è possibile ammirare l’imponente Croda del Becco (2810 m).

Dal Rifugio Biella, attraverso un percorso agevole, ci si può poi incamminare verso il Rifugio Sennes, raggiungibile in meno di un’ora. Giunti a destinazione si può godere di un ampio panorama su alcune tra le più belle vette delle Dolomiti : la Croda Rossa (m.3146), il Cristallo (m3221), il Sorapis (m. 3205) e la Tofana (3243).

Di qui si parte infine in direzione del Rifugio Pederù. In un’ora e venti di cammino, si attraversano dapprima verdi pascoli per poi discendere in picchiata verso Rifugio Pederù (1548 m).

GALLERY
Alcuni scatti del percorso che conduce dal Lago Braies al Rifugio Pederù. Tra questi, in ordine: il lago di Braies e sullo sfondo la Croda del Becco, la Chiesina del Lago Braies, il Rifugio Biella, la Croda del Becco, il bivacco della Croda del Becco, la Croda Rossa, il Rifuigio Sennes e il Rifugio Pederù.