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Per compiere la settima tappa dell’Alta Via N.1 delle Dolomiti, dal Rifugio Carestiato al Rifugio Pramperet, ho impiegato sei ore: arrivare alla forcella del Moschesin è davvero lunga!
Il sentiero sale poco ma costeggia a lungo la vallata. Una volta lasciato alle spalle il gruppo del Civetta, si arriva a Passo Duràn (1605 m) e si scende in direzione di Malga Càleda vecchia (1490 m s.l.m.). Si risale poi per il sentiero CAI n. 543 che, superando Forcella Dagarei (1620m), procede con moderata pendenza attraversando i ghiaioni a sud del Tamer fino ad arrivare a Malga Moschesin (1800m).
Dalla malga si continua fino alla panoramica Forcella Moschesin (1940 m), che segna l’ingresso nel territorio del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Presso la Forcella sono ancora visibili i resti di una casermetta costruita nel 1913 a controllo della vallata agordina.
Da qui, si continua lungo il piacevole sentiero che, con tranquilli saliscendi, si inoltra nel versante zoldano e arriva al Prà de la Vedova e subito dopo al Rifugio Pramperet (1857 m).
GALLERY
Alcuni scatti del percorso che conduce dal Rifugio Carestiato al Rifugio Pramperet. Tra questi, in ordine: paesaggi ed elementi naturali lungo il sentiero che conduce dal Rifugio Carestiato al Passo Duran, simbolo dell’Alta Via N.1 delle Dolomiti, scarpette della Madonna lungo il percorso che porta al Passo Duran, Passo Duran, panorami e viste verso il Rifugio Pramperet, Rifugio Pramperet.